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Optometria
...cos'è?
L'optometria è una scienza fondata su conoscenze fisiche, biologiche, psicologiche, optometriche, contattologiche e anatomo-fisiologiche.
Visually
Abilità Visiva Globale






difficoltà di apprendimento nei bambini con adhd e correlazione con i problemi visivi
Ai bambini che hanno difficoltà di concentrazione o scarse capacità di apprendimento a scuola vengono spesso diagnosticati un disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD). Tuttavia, sintomi simili potrebbero in realtà essere causati da problemi agli occhi o alla vista.
Ad esempio, i bambini con difficoltà di messa a fuoco binoculare vengono spesso scambiati per bambini con ADHD.
Uno studio del 2014 ha pubblicato un articolo intitolato "Prevalenza di anomalie visive nei bambini con disturbi da deficit di attenzione/iperattività" sul Journal of AAPOS.
Lo studio ha analizzato 264 bambini di età compresa tra 4 e 17 anni.
Un bambino su cinque è stato sottoposto a screening per anomalie visive ed è stato anche diagnosticato con ADHD. Per questo motivo, i bambini devono prima sottoporsi a un esame optometrico approfondito.
Fermo restando che è necessaria anche una visita oculistica per escludere la presenza di patologie visive e per l’eventuale prescrizione degli occhiali.
Le visite oculistiche e i test della vista effettuati nelle scuole possono individuare solo i bambini con problemi di vista evidenti e non possono sostituire le visite optometriche.
Anche i bambini che non presentano problemi allo screening della vista potrebbero avere comunque problemi di abilità visive che incidono - anche fortemente - sul loro apprendimento e sul rendimento scolastico.
Solo un optometrista che abbia ricevuto una formazione specializzata nei BES e sappia utilizzare gli strumenti dell'esame clinico può condurre una valutazione completa degli occhi e della vista.
Qualche genitore pensa siano sufficienti i controlli regolari presso l'ambulatorio pediatrico o dall’oculista ma così non è.
Alcuni esami specialistici non sono inclusi nelle normali visite mediche pediatriche come ad esempio: esami della visione dei colori o esami della visione stereoscopica. L'individuazione precoce delle disfunzioni visive e il trattamento correttivo saranno di grande aiuto per il successivo miglioramento del recupero e delle prestazioni di apprendimento.
I genitori possono osservare il comportamento quotidiano dei loro figli. Se si verificano le seguenti condizioni, è necessario eseguire una visita oculistica nonché una visita optometrica.
Un occhio è spostato in una direzione diversa dall'altro. È sempre così o solo quando il bambino è stanco?
Il bambino Inclina la testa durante la lettura
Il bambino strizza gli occhi o chiude un occhio durante la lettura
Il bambino sbatte le palpebre in modo innaturale o troppo spesso
Il bambino ha scarsa coordinazione visivo-motoria (coordinazione occhio-mano)
Il bambino salta spesso parole o righe durante la lettura
Il bambino si strofina spesso gli occhi dopo aver letto a lungo
Il bambino si stanca e si annoia facilmente durante la lettura
Il bambino lamenta che le parole sul libro saltano o si attaccano tra loro
Il bambino ha visione offuscata o visione doppia durante la lettura
Un esame optometrico completo per i bambini dovrebbe includere quanto segue:
Capacità di messa a fuoco: la capacità degli occhi di mantenere un'immagine nitida
Coordinazione e allineamento: la capacità di fondere (mantenere un'unica immagine) e allineare l'asse visivo
Capacità di tracciamento e fissazione: solitamente la capacità di leggere
Capacità di convergenza binoculare: la capacità dei due occhi di guardare verso il naso quando guardano oggetti vicini
Discriminazione dell'immagine visiva: distinguere se due oggetti sono uguali o diversi per forma, colore, dimensione e posizione
Integrazione visuo-motoria: la capacità di combinare la visione con altri stimoli motori (come il movimento delle mani o del corpo, l'equilibrio o l'udito);
la capacità di trasferire immagini su piani orizzontali o verticali (ad esempio, da una lavagna a una scrivania)
Visione stereoscopica: la percezione della profondità da parte di entrambi gli occhi.
E molti altri test sul dopo io compito, sull’interferenza cognitiva, sull’attenzione visiva, nonché tutti i test visuoposturali.
Se dopo un esame optometrico completo si riscontra che la scarsa capacità di apprendimento è causata da una funzione anomala degli occhi, si possono utilizzare lenti, prismi o esercizi visivi per apportare miglioramenti significativi, il più delle volte risolutivi.

L’importanza di una postura corretta
Quando la postura è corretta?
La postura è la posizione del corpo umano nello spazio e la relativa relazione tra le varie parti del corpo. Una postura si considera corretta quando il corpo assume la posizione più idonea in base alla forza di gravità, quella cioè che richiede il minor dispendio energetico sia mentre ci si muove (deambulazione) che mentre si sta fermi (stazionamento) .La postura di un individuo è il riflesso di come vive nell’ambiente che lo circonda. Può essere quindi influenzata da molteplici fattori quali stress, traumi fisici ed emotivi, posture scorrette ripetute e mantenute nel tempo, problematiche visive e distanze di lavoro scorrette, occlusioni dentali errate, squilibri biochimici derivati da una alimentazione scorretta.
La postura è quindi in costante e progressiva modificazione.
Postura scorretta: quali sono le cause e come risolverla
Avere anche solo un piccolo squilibrio nei recettori del proprio corpo significa apportare un'alterazione alla propria postura che, se inizialmente non da sintomi, nel corso tempo potrebbe causare dolore.
Basti pensare a come piccole alterazioni visive, se non vengono adeguatamente corrette, possono portare il corpo ad assumere posizioni anomale per compensare tali difetti, provocando dolore soprattutto per quanto riguarda la muscolatura di collo, spalle, braccia e bocca. Allo stesso modo mantenere posizioni errate per lungo tempo può generare tensioni muscolari asimmetriche nel corpo che possono alterare abilità visive come accomodazione, convergenza, binocularità e movimenti oculari.
È dimostrato infatti che posture scorrette possono produrre variazioni dell’equilibrio dei due occhi, come ad esempio una errata occlusione dentale, che può alterare o ridurre notevolmente la capacità di convergenza creando difficoltà di lettura, concentrazione e memorizzazione. Tale situazione potrebbe essere risolta in rapporto sinergico tra dentista ed optometrista, attraverso un trattamento ortodontico abbinato ad una educazione visiva, il cosiddetto visual training.
Il visual training per una postura corretta
Nel caso quindi di dolori cervicali, lombalgia o senso di instabilità, è buona norma effettuare un esame visivo specifico ed approfondito che prenda in considerazione anche la postura abituale del soggetto. I test visuo-posturali specifici valutano il grado di relazione tra il sistema visivo e quello posturale, questo permette all'optometrista di comprendere al meglio la disfunzione posturale e scegliere il piano terapeutico di intervento più appropriato..
Visione e percezione visiva nello Sport
Da SPORTIVO a CAMPIONE con l’ACUITA’ Visiva DINAMICA
Anche coloro che hanno i 10/10 di visus possono ignorare il 99% di quello che i loro occhi possono fare/vedere, un mondo di attività che appartengono alla PERCEZIONE VISIVA. Ovviamente coloro che hanno meno di 10/10 sono deficitari in termini di ACUITA' visiva e di conseguenza anche nella PERCEZIONE visiva.
Al di là di quelle che sono le funzioni dell’occhio comunemente conosciute in termini di acuità, la PERCEZIONE della profondità, la visione periferica, le capacità motorie oculari, le capacità fusionali e molte altre, possono fare la differenza tra un atleta di buon livello ed un campione.
Se la percezione visiva è lenta o imprecisa, una muscolatura ben sviluppata non può essere utilizzata al massimo della sua potenza.
Gli occhi (la visione) presiedono a tutti i movimenti del corpo! Perciò una vista buona e ben addestrata ad esempio, può permettere di staccare in moto dieci metri prima degli altri, recuperare un palla difficilissima che in altre situazione è considerata impossibile, piazzare un pugno ad obbiettivo etc.
ACUITA’ VISIVA DINAMICA
Permette di vedere nitidamente gli oggetti in movimento.
Avere una bella battuta o una bella schiacciata, un buon rovescio o un buon diritto risultano inutili se non si percepiscono nitidamente le linee del campo, la palla o la pallina, i giocatori o il giocatore.
Altra abilità visiva è quella di seguire con lo sguardo un oggetto in movimento per tutto il corso del suo tragitto.Il processo comprende la visione dell'oggetto, la sua traiettoria, la sua spazialità, il contesto, passare dalla visione da lontano alla visione ravvicinata (attivando il processo di accomodazione del cristallino e di convergenza oculare) quindi elaborare a livello cerebrale l'azione ottimale e lanciare gli stimoli ai muscoli per la sua attuazione.
PERCEZIONE DELLA PROFONDITA’
Utile per giudicare accuratamente e nel più breve tempo possibile le distanze che intercorrono tra l'atleta e la palla, gli avversari, i compagni di gioco, eventuali ostacoli o barriere da superare.
PERCEZIONE VISIVA PERIFERICA
Permette di individuare in termini spaziali gli altri giocatori e gli oggetti alla periferia del proprio campo visivo.E’ uno degli aspetti utili per un giocatore di pallavolo o basket che permette di essere sempre cosciente della posizione dei propri compagni, degli avversari e delle linee di campo senza dover continuamente ruotare lo sguardo o la testa per fissare uno o l’altro dei particolari. Se un giocatore arriva troppo tardi sulla palla probabilmente dipende dal fatto che la vede in ritardo o non interpreta correttamente la traiettoria.
Possiamo dire che la VISIONE gioca un ruolo determinante nel coordinare la velocità, la forza delle braccia e delle gambe nello svolgimento delle attività sportive.
L'attività motoria nel contesto sportivo è complessa ed articolata e prevede coordinazione e scelta del tempo.
LA PERCEZIONE VISIVA
E' lo strumento più preciso ed efficiente per valutare la corretta scelta del tempo. La VISIONE è la prima funzione ad essere influenzata dallo stress e risente molto dello stato emotivo. Molti sport sono basati sulla percezione visiva. Motociclismo, karate, Pallavolo, Basket, Golf e tante altre specialità sportive sono basate su una perfetta integrazione fra le informazioni sensoriali provenienti dagli occhi e quelle provenienti dal resto del corpo.
Gli attributi fisici e funzionali di un atleta sono molti; il processo visivo li controlla tutti.
Se un atleta è debole in uno degli attributi necessari ,per essere competitivo può spesso compensarlo sviluppandone meglio altri.
Se un atleta ha invece un sistema visivo scoordinato, tutti gli altri attributi saranno influenzati negativamente in quanto l’90% delle sue funzioni vengono elaborate in termini di immagini a livello cerebrale.
Troppi errori commessi con le mani o con i piedi sono in realtà errori dovuti all’interpretazione visiva
L'ACQUITA' VISIVA si può ottimizzare mediante l'adozione di tecnologie ottiche avanzate
La PERCEZIONE VISIVA presuppone un'ottima acuità ed un allenamento costante specifico.
PERCHE' UN ATLETA DOVREBBE ALLENARE LA VISTA?
Molte prestazioni non sono ottimali, non tanto perché l’atleta compie fisicamente un movimento sbagliato, ma perché lo compie al momento sbagliato.
L’80% circa delle informazioni sensoriali che raggiungono il nostro cervello provengono dal sistema visivo e almeno due terzi dei nervi sensoriali che arrivano al cervello sono deputati alla funzione visiva
Cosa fa il visual training?
- Riduce i tempi di reazione
- Migliora la consapevolezza della visione periferica, ovvero migliora la nostra capacità di sfruttare gli stimoli che colpiscono la periferia della nostra retina per poter individuare, ad esempio, la posizione dei propri compagni o degli avversari, senza dover muovere in continuazione occhi e testa.
- Migliora la concentrazione sostenuta e lavora sull'anticipazione motoria
- Migliora la coordinazione occhio-mano e occhio-piede
- Favorisce l’integrazione oculo – vestibolare fondamentale durante il movimento dato che i canali vestibolari semicircolari forniscono solo informazioni nelle variazioni di velocità, mentre le informazioni visive contribuiscono anche durante la velocità costante.
- Migliora la precisione e la fluidità dei movimenti oculari, indispensabili per esplorare l’ambiente che ci circonda
Allenare le funzioni visive permette all’atleta di sfruttare la propria visione per ottimizzare il gesto atletico.

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